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Cambiare futuro ai nostri piccoli amici

TOMMI è un gioco sviluppato in realtà virtuale con l’obiettivo di ridurre stati di ansia e la percezione del dolore nei bambini ospedalizzati. Il gioco, sviluppato dalla startup italiana Softcare Studios, consiste in un’esperienza di ambientazione fantasy in cui il bambino si confronta con una serie di attività progettate in modo da distrarlo dalle emozioni negative della terapia, riducendo la sensibilità al dolore fisico e rafforzando in lui il senso di controllo che la malattia sembra avergli strappato via. Ogni dettaglio audiovisivo dell’ambientazione viene opportunamente dosato per avere un effetto positivo sulla mente del bambino, un effetto che non rimane “astratto”, ma che diventa uno strumento concreto formidabile con cui il paziente può affrontare meglio la malattia, migliorando la sua aderenza alla terapia e collaborando più serenamente con il personale medico. Allo stesso tempo puntiamo a coinvolgere anche i genitori, progettando sessioni di gioco collaborative. Aiutati dagli operatori offriamo loro un ruolo più attivo durante la terapia. Infine, ma non per ultimo, il gioco permette di raccogliere e analizzare dati sulle performance psicomotorie dei bambini, fornendo queste informazioni al personale medico che acquisisce così un innovativo strumento di monitoraggio in grado di supportarli nel processo decisionale della terapia.

La realtà virtuale in ambito medico non è una novità: è la tecnologia ad aver finalmente raggiunto una forma sufficientemente matura e accessibile da rendere tali soluzioni finalmente pronte a sbarcare sul mercato. La sfida attuale, che vogliamo portare a TARANTO, si gioca soprattutto sui contenuti e sulla finezza con cui vengono sviluppati per adattarli a condizioni e necessità specifiche come quelle dei pazienti ospedalizzati. La comunità scientifica da questo punto di vista è meno chiusa di quanto si possa pensare e molti, soprattutto psicologi, sono profondamente consapevoli delle potenzialità della VR. Uno dei primi centri in cui ha avuto luogo la validazione quali/quantitativa è l’Ospedale Pediatrico regina Margherita di Torino che si è mostrato straordinariamente aperto e voglioso di introdurre innovazione nei propri reparti, tra cui il nostro progetto.

I bambini ammessi alle strutture sanitarie ogni giorno sono esposti a procedure potenzialmente dolorose: il bambino che si sottopone a cure ospedaliere, anche chemioterapiche, in particolare, è costretto ad una duplice sofferenza determinata dalla malattia e dalla terapia stessa, che si traduce in ansia e stress che, a sua volta, hanno un impatto negativo non solo sulla capacità del bambino di affrontare il trattamento/l’intervento ma anche sul suo recupero. Il progetto AMICI DI TOMMI intende promuovere un’azione integrata all’interno del reparto di pediatria dell’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto, mirata al miglioramento del benessere psicofisico dei pazienti, all’aumento del supporto durante il percorso terapeutico ed all’efficientemento delle risorse impiegate, valorizzando il gioco. Per questo, dopo un percorso preparato dai nostri operatori, vogliamo offrire ai bambini un posto sicuro dove distrarsi dalla routine ospedaliera, trovare un modo per eliminare lo stress e riconquistare il proprio equilibrio emotivo. E qui entra in gioco TOMMI, il videogame per bambini ospedalizzati anche con patologie oncologiche. Con l’uso di visori di realtà virtuale ed un software ludico specialistico, i bambini verranno immersi in un ambiente virtuale proprio durante la sessione di terapia. L’ambiente VR diventa posto di scambio e condivisione anche con i genitori, ed aiuta i pazienti ad i livelli di stress. È stato recentemente documentato, infatti, che i bambini possono beneficiare di più dai giochi interattivi rispetto alle strategie di distrazione passive (ad esempio “guardando” un video).

Obiettivi specifici del nostro progetto sono:

  • Favorire contesti significativi al fine di offrire al bambino malato gli strumenti per far sì che l’esperienza della malattia e del ricovero non rimangano un brutto ricordo da dimenticare, ma possano essere integrate nel suo percorso di crescita come una delle tante esperienze che contribuiranno a farlo diventare un individuo adulto.
  • Attenuare il senso di emarginazioneinutilità e sgomento che spesso accompagna la degenza in ospedale, non solo dei più piccoli ma anche dei loro genitori, investiti da una paura comprensibile ma, molto spesso, immobilizzante.
  • Abbassare il livello di stress e ansia, aumentare la sua tollerabilità al dolore e incrementare l’incidenza della cura per un buon esito della terapia.


Il nostro progetto "AMICI DI TOMMI" utilizza la realtà virtuale come strumento terapeutico d’inestimabile valore. In ospedale può essere un fattore di stabilità col quale il piccolo ricoverato è aiutato a sviluppare, a mantenere o a recuperare l’equilibrio della sua identità. Affidandosi ai nostri operatori e seguendo le azioni settimanali del nostro progetto, il piccolo paziente acquisisce un senso di protezione e sicurezza. Attraverso la VR l’operatore e il bambino comunicano rinsaldando l’alleanza terapeutica genitori-bambino-equipe e registrando parametri medici solo utilizzando un presidio informatico.

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